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CHINGUETTI

Fondata attorno al 777 d.C., Chinguetti divenne un importante avamposto commerciale sulla via carovaniera che da Timbuctu portava dino al Mar Mediterraneo e in seguito divenne un famoso centro di studi islamici nell'Africa Occidentale. Seriamente minacciata dall'avanzare della desertificazione, continua ad attrarre visitatori affascinati dalla sua architettura basata sulla semplice pietra, dai dintorno costellati di paesaggi sabbiosi e dalle sue antiche biblioteche. La città è divisa in due da uno "wadi", con la parte vecchia che conserva alcuni dei più notevoli e incontaminati esempi di architettura sahariana tradizionale, con le tipiche abitazioni costruite con pietre e mattoni di fango, con soffitti piatti realizzati con tronchi di palma. Molte abitazione hanno dei cortili interni un richiamo irrinunciabile allo stile di vita nomade della gente del Sahara Occidentale.

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Per secoli Chinguetti è stata uno dei principali centri in cui si radunavano i pellegrini del Maghreb nella loro via verso la Mecca. Divenne pertanto essa stessa nota come città santa, in particolar modo per coloro che non avevano la possibilità di compiere il lungo viaggio verso la Penisola Araba. Divenne quindi anche un importante centro di studi islamici e scientifici per questa zona d'Africa. La città è uno dei più importanti siti storici del mondo sia dal punto di vista della storia dell'Islam che dell'Africa Occidentale. La Città Vecchia di Chinguetti annovera cinque importanti biblioteche che raccolgono circa 1.300 antichi e importanti manoscritti coranici ma anche contratti, fatture e altri documenti, molti dei quali risalenti al tardo Medio Evo. La conservazione di questi fragili reperti, spesso arrotolati dentro a cilindri di bambù, è stata possibile grazie al clima estremamente secco della zona e alla dedizione di generazioni di premurosi guardiani di questo imperdibile patrimonio culturale.

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